giovedì 27 marzo 2014

UN INVERNO RICCO DI INIZIATIVE

 Solitamente, quando si fa mente locale all’inverno, le immagini corrono a un tempo di riposo, con le tavole affastellate nei depositi dei circoli, rare uscite nelle giornate più clementi, il desiderio di scivolare più sulle coltri nevose che sulle acque increspate del mare o dei laghi. Invece è proprio nella stagione con giornate fredde e corte che si costruiscono le basi per la stagione agonistica, come ci insegnano anche molte nazioni d’oltralpe, dove il windsurf si prende soltanto una breve pausa a cavallo delle festività di fine anno, ed è interpretato come uno sport da praticare all-year-round.
Da tempo si fronteggiano nel nostro ambito due opinioni. Chi desidererebbe allungare la stagione, proponendo per esempio una prima regata nazionale già a febbraio-marzo, diluendo la frequenza degli eventi in modo tale da prolungare le uscite sino a novembre. E chi invece preferisce la più tradizionale cortina primaverile-estiva, con un percorso che prende avvio a Pasqua per concludersi con la Barcolina di inizio ottobre.

 Lasciando per il momento da parte questa dicotomia e il bilanciarsi dei pro e dei contro, non dobbiamo scordare che l’inverno è anche il tempo in cui si gettano i semi della stagione a venire. E l’inverno del 2014 è  stato davvero ricco di proposte. 

 A Marsala, a cavallo tra fine gennaio e inizio febbraio, cogliendo l’opportunità del raduno YOG (il progetto federale per allenare i migliori atleti under 17 in vista dei Giochi Olimpici di Nanchino) e la disponibilità di Mauro Covre, si è svolto anche il primo raduno di classe. Ospite d’onore a entrambi i raduni la squadra israeliana, diretta dal coach Ronnie Meir, con il quale da tempo si è instaurato un rapporto di amicizia profondo e sincero. La simpatia dei ragazzi, componenti non scordiamolo delle due uniche nazioni sempre andate a podio ai mondiali T293 dal 2006 a oggi, che nel corso delle frequentazioni internazionali hanno avuto modo di stringere contatti duraturi, ha creato un clima piacevole, allietato dall’ospitalità proverbiale degli amici di Marsala. Anche se la partecipazione, complice la sempre maggiore difficoltà di ottenere permessi scolastici extra i canonici periodi di vacanza, è stata inferiore alle attese, i giorni del raduno sono letteralmente volati, lasciando gocce di rammarico per il dover ritornare, parafrasando una celebre poesia “al travaglio usato”. Un ringraziamento sentito alla Federazione Italiana Vela, a Mauro Covre, a Valerio Linares e alla Società Canottieri Marsala, a Ninni Siragusa e alla Lega Navale Marsala.

 Metà febbraio è stato invece il tempo di un’invernata romana. Dal 14 al 16 presso la sede della FIN di Ostia si è svolto il corso di aggiornamento per gli istruttori. Un progetto al quale sia la classe Techno 293 che la classe RS:X stavano lavorando da tanti mesi, con la sapiente regia di Guido Ricetto, consigliere federale deputato a questo settore, e di  Mauro Covre, docente e coordinatore didattico della sessione. Parallelamente, nella stessa sede e nelle medesime giornate, si è svolto un momento di confronto per i responsabili tecnici di Zona. L’osmosi è risultata importante, sia perché alcuni docenti si sono letteralmente alternati da una sala all’altra, e sia perché il lavoro avrà ricadute sempre maggiori quanto più si supera la logica dei compartimenti stagni.
E’ stato davvero bello ed emozionante non solo vedere riuniti gran parte dei coach e dei tecnici che seguono l’attività Techno 293 e RS:X, ma anche ritrovare vecchi amici, incontrati in occasione di regate alcuni anni fa oppure addirittura, come il fotografo Squitieri, la cui frequentazione risale ai tempi eroici degli anni Ottanta e Novanta. Le tre giornate, con docenti di alta qualità, hanno permesso di rinnovare le proprie competenze – e questo è  un fattore importante – ma anche di conoscerci meglio, in un momento dove la frenesia inevitabile del tempo di regata che lascia ridotti al lumicino spazi per l’approfondimento dei rapporti umani, è rimpiazzata da una convivialità diffusa. Ne è discesa un’opinione unanime, di cui la Federazione è stata resa edotta, che i momenti di aggiornamento dovrebbero essere più frequenti. Pur tenendo presente, come emerso dal sondaggio effettuato tramite il questionario, che una gran parte dei coach non svolgono la loro mansione a tempo pieno e quindi devono giostrare le necessità di svolgere la loro professione. Un grazie sentito a Guido Ricetto, a Mauro Covre, ad Alessandra Sensini, alla struttura della Federazione Nuoto e a tutti i docenti che hanno messo le loro competenze a disposizione del nostro mondo.

  Parallelamente, per l’ottava volta la Fiera di Roma ha ospitato Big Blu. Una manifestazione in costante trasformazione, che certamente fa suonare campane di rammarico pensando a che cosa siano state le edizioni del debutto. Ma, considerando la grave crisi di tutto il sistema fieristico italiano, con la morte di fiere storiche quali il Motor Show e il declino del Salone Nautico di Genova, forse un riposizionamento potrebbe salvare Big Blu. Quest’anno infatti, da fiera dedicata al mare quale era stata concepita, ha affiancato spazi dedicati al tempo libero, all’outdoor, al collezionismo, un mix che farà forse storcere il naso ai puristi, ma costituisce un’occasione per calamitare pubblici diversi. E le folle non sono mancate.
Il padiglione dedicato agli sport del mare, vela ma anche subacquea, motonautica, canottaggio manteneva un suo fascino, e lo spazio FIV, pur in assenza della piscina con i ventilatori, testimoniava un sobrio rigore con molte imbarcazioni esposte, comprese le tavole Techno 293, RS:X e Windsurfer, e un frequentato spazio incontri.
Sabato 15 febbraio la consueta presentazione della stagione agonistica, con un focus sugli Europei di Torbole, gestita dal Coordinatore Nazionale Marco Rossi, con interventi del Segretario di Classe Vasco Renna, del consigliere Marco Senio Corti, del tecnico cadetti kids Alessandro Ruggieri, è stata partecipata da un folto pubblico. In serata, la premiazione dei Campionati del Lazio 2013 ha visto il windsurf giovanile al centro dell’attenzione, con Mattia Camboni, fresco campione mondiale RS:X Youth, eletto atleta dell’anno nella IV Zona. Molto interesse ha suscitato anche lo spazio della ditta Olicor, che ha presentato l’abbigliamento FIV.
Un ringraziamento ad Alessandro Mei e al Comitato IV Zona FIV che si sono come sempre prodigati per dare vita allo spazio FIV, a Marco Senio Corti, Céline Bordier e papà Camboni. Ci sarà una nona edizione del Big Blu? Speriamo in una risposta positiva, perché questo appuntamento si è ormai incardinato nel calendario e rappresenta sempre uno snodo di incontro nella capitale e nella regione che registra attualmente la maggiore crescita della flotta Techno.

  Inizio marzo, dall’1 al 4, tempo di Carnevale, è stato il momento del raduno di Palermo. Concepito dal segretario di classe Techno 293 Vasco Renna e da Vincenzo Baglione per favorire un momento di preparazione e coesione cogliendo l’occasione della pausa scolastica carnevalesca, ha raccolto venticinque adesioni, da atleti di Palermo, dalla squadra del Circolo Surf Torbole, da Michele Ricci di Ancona e da ragazzi tedeschi e ungheresi. Considerato che il progetto si è  concretato in poco tempo e che la libertà di stesura del calendario scolastico priva alcune regioni della pausa di Carnevale, i promotori sono stati soddisfatti e i partecipanti in misura ancora maggiore. Perché le giornate di Palermo hanno visto un abbinamento tra momenti agonistici e spazi di relax, tra impegno tecnico e conoscenza culturale. Fattori che forse spesso sottovalutiamo, ma che i ragazzi stranieri apprezzano invece moltissimo. Jonas Brinkmann, uno dei giovani tedeschi presenti a Mondello, in un post sulla sua pagina Fb non ha nascosto la propria gioia: un allenamento con la Techno 293 in Sicilia: fa-vo-lo-so!
Nel ringraziare Vincenzo Baglione, lo staff dell’Albaria, il CCR Lauria, Dario Pasta ( autore di un eccellente video sul raduno visibile a https://www.youtube.com/watch?v=qVzSgf6MRSE ), Blasco Bongiorno, Vasco Renna e tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione, è nostro auspicio che il raduno di Palermo, magari affiancato da una vera e propria regata invernale, diventi un classico appuntamento per il tempo di Carnevale. Capace di calamitare l’attenzione degli atleti di nazioni mediterranee o nordeuropee che trovano un reciproco interesse nel confrontarsi con la nostra flotta in uno scenario naturale davvero unico. I raduni sono importantissimi, ma, come fummo già testimoni ai tempi della classe Aloha, essere in acqua con atleti stranieri non solo agli Europei o ai Mondiali, arricchisce di gran lunga la competitività.

  Ultimo evento, passaggio del testimone tra inverno e primavera, il raduno federale YOG svoltosi a Torbole dal 20 al 23 marzo, condotto da Mauro Covre. I nostri atleti di punta, che, ricordiamo, saranno anzitutto chiamati a qualificare l’Italia sia in campo maschile che femminile ai prossimi Europei, hanno potuto prendere confidenza con le caratteristiche del lago nella stagione meno calda. Un raduno svoltosi nelle condizioni migliori, spersndo che il lavoro svolto in tanti mesi  si concretizzi nel sogno di tutti. In primis qualificare l’Italia e poi giocarsi il podio a Nanchino, dimostrandosi degni della nostra storia e della nostra tradizione. Quattro anni fa a Singapore, Veronica Fanciulli fu uno splendido argento.

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