martedì 29 luglio 2014

IL REPORT SUL TROFEO CADETTI KIDS A CASTELFUSANO

 Sono state tre magnifiche giornate a caratterizzare la prima edizione del Trofeo Cadetti Kids, svoltosi presso il Nauticlub Castelfusano da venerdì 25 a domenica 27 luglio. Ideato e tenacemente voluto soprattutto dal tecnico nazionale dei cadetti kids, Alessandro Ruggieri, l’evento ha riscosso grande successo, dimostrando come l’esigenza di una seconda manifestazione a carattere nazionale affiancata alle tradizionali coppe Primavela e del Presidente, fosse sentita a vari livelli. Ai tempi della classe Aloha il Trofeo Topolino prima, quelli Mirabilandia e Atlantica in fase successiva, costituivano un momento importante per testare la preparazione dei più piccoli all’inizio della stagione estiva. Purtroppo la partecipazione andò declinando e un improbabile confronto numerico con lo spessore della classe Optimist, portò alla decisione di sospendere la nostra adesione.

 Rimaneva comunque nel cuore di molti allenatori e responsabili delle squadre dei cadetti kids, nonostante negli ultimi anni i raduni di categoria promossi in occasione di tutte le regate nazionali rivelassero una crescita di frequenza, il desiderio di riprendere il filo del discorso, valorizzando una formula nuova. Ed è proprio su questo elemento che si sarebbe giocato l’esito della manifestazione sul litorale romano: come costruire un lungo fine settimana che contemplasse allo stesso tempo momenti tecnici e parentesi ludiche, iniziazione alla regata e giocovela, preparazione fisica e aggregazione gioconda, dilettevoli spazi e occasioni culturali. Un cocktail non semplice da mixare, frutto più di un palinsesto sperimentale che di una prassi consolidata, e che si è rivelato lo strumento vincente per un’iniziativa che merita di essere replicata negli anni a venire.

 Dopo un venerdì dedicato al raduno e alla preparazione, sabato mattina, 26 luglio, già il colpo d’occhio era magnifico. Tantissimi cuccioli popolavano gli ampi spazi del Nauticlub Castelfusano, indossando sgargianti magliette chi gialle, chi verdi, chi rosse, in una festosa sinfonia di colori che disponeva all’allegria anche l’ospite più concentrato sui propri pensieri.
Oltre la terrazza del bar, una sorta di materasso gigante e ricurvo attirava l’attenzione. Era un singolare spogliatoio per il villaggio di tende, che ha ospitato buona parte dei ragazzi. Felici come alla loro età tutti eravamo quando potevamo imitare i film con i nativi americani e i loro accampamenti con i tepee, per trascorrere giornate fuoricasa in un contesto ambientale singolare. E già questo è stato un atout fondamentale, con i cadetti kids che hanno potuto assaporare una full immersion nel cuore di struttura sportiva.
Al completamento delle procedure di iscrizione, risultavano in competizione quattordici cadetti kids CH3 (nove e dieci anni categoria Primavela) e diciassette CH 4 (undici anni categoria Presidente), ai quali si aggiungevano una dozzina di principianti, sia non ancora in età di competizione sia giovanissimi che da poco tempo stanno prendendo confidenza con la tavola a vela, e diciotto juniores che hanno colto l’opportunità per una proficua seduta di preparazione e di allenamento, particolarmente in vista dei Campionati Giovanili FIV di Napoli. In totale oltre sessanta giovani leve, protagonisti assoluti di un week-end fuori dai canoni della routine quotidiana. Rappresentanti della Liguria (Circolo Nautico Loano), della Sardegna (Sporting Club Sardinia e Windsurfing Club Cagliari), del Lazio ( LNI Civitavecchia, LNI Ostia, Nauticlub Castelfusano, Planet Sail Bracciano), della Campania(Black Dolphin Napoli), della Sicilia (Albaria Palermo, SC Marsala), delle Marche (Circolo Windsurfing Fano) e del Garda Trentino (Circolo Surf Torbole).


 Il programma dell’evento era assai assortito, con lezioni e merende, preparazione tecnica e giochi che si intrecciavano con uno spirito di libertà, mantenendo contestualmente quel minimo di rigore necessario che è l’imprinting fondamentale per offrire a chi inizia un contesto di competenza e serietà. Un particolare merito va ascritto a Francesca Alvisa, tecnico della squadra di Porto Pollo. Francesca, e come lei anche Andrea Melis di Cagliari, ha portato con sé ragazzini alle prime armi, allo scopo di farli appassionare allo sport che hanno approcciato e far vedere loro che non sono monadi solitarie, bensì elementi di una realtà che ancora molte basi nel nostro paese. Il lavoro nell’area gallurese è promettente e inizia a coinvolgere anche altri circoli vicini a Porto Pollo.
Tornando a Francesca, è stato un piacere vedere con quanta passione e competenza si sia gettata nella mischia, accompagnando tutti gli allievi che non erano in grado o non si sentivano di scendere in acqua, vuoi perché ancora agli inizi e vuoi perché le condizioni del mare, specificamente per le onde, non erano delle più semplici. Nessuno di loro, impegnati in giochi a terra o sulla battigia e in lezioni di base, si è sentito escluso dal grande gioco. E ben sappiamo quanto sia importante alla loro età non creare oasi marginali rispetto a chi possiede maggiori competenze.

 All’ora prevista per l’ingresso in acqua, il cielo si è rannuvolato con elementi temporaleschi in agguato, ultimo regalo di un luglio pazzerello che di estivo ha avuto ben pochi aspetti. Ovvia l’attesa che il tempo si ristabilisse. Rimessosi al bello intorno a metà pomeriggio, l’ultimo ostacolo erano le onde che si infrangevano copiose sul litorale, attraendo parecchi ragazzi appassionati di surf da onda. Grazie all’ottima sinergia collaborativa di tutti i tecnici e volontari presenti, chi era in grado di prendere il largo si è portato sulla linea di partenza. Se nella categoria CH4 due terzi dei concorrenti hanno regatato, solo cinque CH3 hanno preso il via. Due prove per i cadetti kids, una per il raduno juniores.
Nella categoria CH3 due successi per Gianluca Ragusa del Nauticlub Castelfusano, a precedere Alessandro Melis di Cagliari e un altro local Francesco Simeoni. Segue Sofia Renna di Torbole, prima femminile. Tra i CH4 due nette vittorie per Davide Antognoli del circolo ospitante. Alle sue spalle Matilde Fassio del Circolo Nautico Loano e Alessandro Giangrande dell’Albaria Palermo. I migliori risultati nel raduno juniores sono stati appannaggio di atleti del Lazio: Daniele Aromatario su Lerisen Di Leo, Aurora De Felici, Silvia Aromatario e Tommaso Antognoli.

 Tornati a terra e rifocillati, un’altra sorpresa attendeva i partecipanti. Alcuni ricercatori universitari hanno intrattenuto i ragazzi con esperimenti didattici su una materia tradizionalmente ostica come la chimica, parlando in particolare delle acque e raccogliendo applausi a scena aperta. A dimostrazione che quando si supera la barriera di una lezione frontale, qualsiasi argomento può risultare piacevole. La serata si è conclusa con la cena e l’intrattenimento musicale.

 Repentino cambiamento climatico domenica 27 luglio, quando il sole è riapparso e il mare era tinteggiato con tutte le sfumature tra il turchese e il blu intenso, con intensità di vento costante tra i 12 e i 15 nodi. Nuovamente condizioni non per tutti, tanto che nella categoria CH3 solamente i tre migliori si sono sfidati.  Se le onde erano un problema sabato, domenica la spiaggia era affollata dai bagnanti, con qualche amante delle discipline artistiche a raccogliere applausi tra gli amici dell’arenile. Ancora una volta il numeroso staff di volontari del Nauticlub Castelfusano ha saputo gestire al meglio la situazione, creando gli canali per un rientro degli atleti e dei gommoni in totale sicurezza.
Nella categoria CH3 Alessandro Melis di Cagliari si è aggiudicato tutte e le tre le prove disputate, meritandosi il successo finale. Nelle posizioni d’onore sul podio due local, Gianluca Ragusa e Francesco Simeoni. Sofia Renna è quarta e prima femminile. Il dominio di Davide Antognoli del Nauticlub Castelfusano si è perpetuato anche domenica, concludendo le fatiche con cinque primi posti. Successo mai in dubbio: alle sue spalle il compagno di squadra Mattia Calderini e Lavinia De Felici della LNI Civitavecchia, che solamente per la regola dello scarto migliore ha fatto scendere dal podio Alessandro Giangrande dell’Albaria Palermo. Quinto Nicola Mazzola del Circolo Surf Torbole. Migliore juniores nuovamente Daniele Aromatario, su Lerisen Di Leo e Aurora De Felici.

  La cerimonia di premiazione ha degnamente concluso le giornate. Ospiti d’onore Marta Maggetti e Mattia Camboni, freschi reduci dalle medaglie conquistate ai Mondiali ISAF youth di Tavira. Marta ha preso sulle spalle i due vincitori delle categorie CH3 e CH4, accompagnandoli sul podio, nella replica di una situazione che in tante occasioni negli anni scorsi la aveva vista portata in trionfo. Mattia ha firmato tanti autografi, con grande soddisfazione di tutti gli atleti che hanno potuto vedere dal vivo i celebrati campioni. Ringraziamo Marta e Mattia per la loro presenza a sostegno dei cadetti kids, che testimoniano  come la classe di un atleta non si rispecchi solo nelle prestazioni sportive.
Coppe, targhe, trofei, medaglie e una vela estratta (vinta da un giovanissimo della LNI Ostia) hanno reso tutti felici, in un momento dove più che mai ha corrisposto al vero l’antico adagio che è più importante partecipare che vincere.

  La prima edizione del Trofeo Cadetti Kids si consegna dunque agli annali con un lusinghiero bilancio. Tempo di ringraziamenti. Qualche persona è già stata citata, e quindi ci perdoni se non replichiamo. Il primo grazie al Nauticlub Castelfusano, una realtà meravigliosa nel panorama dei circoli che sostengono l’attività Techno 293. Tanti ragazzi impegnati sulla tavola, ma anche tanti genitori entusiasti, che pongono la loro esperienza e le loro capacità al servizio di un progetto collettivo. Grazie al Presidente del Circolo Fabrizio Cannamela e al Direttivo che hanno accolto con entusiasmo la proposta. Grazie a tutti i volontari degli staff a terra e in acqua, alcuni dei quali atleti Techno negli anni passati, abilissimi nel gestire entrate e uscite in mare in situazioni particolari. Grazie a Valentina Iani, giudice dell’evento. Grazie alle addette alla segreteria e ai responsabili del bar e del ristorante, sempre cortesi ed efficienti. E un grazie immenso a Giancarlo Antognoli e Alessandro Ruggieri, il tecnico dei cadetti kids osannato come sempre dai giovanissimi con quali ha instaurato un feeling autentico.

 Per il prossimo anno si attendono candidature. Chiaramente non verrà più sovrapposto il Trofeo cadetti Kids con le date di un Mondiale o un Europeo (a fine luglio nel 2015 si svolgeranno gli Europei probabilmente in Lettonia, essendo i Mondiali a fine ottobre a Buenos Aires), anche se non sarà facile trovare spazi in un calendario affollato. Giugno incontra gli esami di quinta elementare, luglio prevede sempre il Trofeo Nazionale di Classe, poi l’evento internazionale, agosto rischia di togliere molti potenziali partecipanti in vacanza con le famiglie, inizio settembre è il tempo degli eventi federali.
La sovrapposizione con i Mondiali di Brest ha penalizzato alcuni circoli che non possono contare su più istruttori e non sempre riescono ad avvalersi del servizio di qualche genitore. E alcune assenze erano anche motivate da periodi di viaggio con le famiglie.
Sarà comunque premura della classe trovare la nicchia più adeguata entro l’autunno. Perché eventi come questo hanno un valore aggiunto: la coesione sociale, l’affratellamento della flotta, un sano divertimento. Lo hanno testimoniato i giovani amici che sono divenuti da poco parte della famiglia Techno 293, Giuseppe Amendola e Piero Gaeta. Accompagnati dal loro coach Gianluca Montuoro per un approccio al mondo Techno che doveva limitarsi al venerdì del raduno, sono rimasti anche nei giorni successivi, entusiasti di far parte di questo gruppo.  E parliamo di due ragazzi che vivono ad Amalfi, uno dei luoghi più paradisiaci al mondo.

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